Società Italiana
Avvocati Amministrativisti
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Premi

Premio Sandulli

Il premio Sandulli è stato istituito nel 1987 in base ad accordo tra la Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti e la Famiglia Sandulli per ricordare il prof. Aldo Mazzini Sandulli, che nel corso della sua attività ha intensamente collaborato con l’associazione. Viene assegnato ogni anno, in base alla valutazione di una Commissione costituita dall’Avvocato Generale dello Stato, dal Presidente del Consiglio di Stato, da un rappresentante della Famiglia Sandulli, da un Professore di materie pubblicistiche dell’Università di Roma designato dalla Famiglia Sandulli e da un Avvocato designato dalla Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti, ad un avvocato che si sia particolarmente segnalato nel settore della giustizia amministrativa: la consegna del premio, consistente in un calamaio in argento con iscrizione, avviene nel corso di un Convegno tenuto presso l’Avvocatura Generale dello Stato.

Elenco dei premiati:

2011 - Ignazio Francesco Caramazza

Ignazio Francesco Caramazza ha svolto per circa quarantasette anni le funzioni di Procuratore e Avvocato dello Stato, essendo stato nominato in data 17 agosto 1964 a seguito della vittoria – primo classificato – del relativo concorso ed avendo per soli quattro mesi prestato servizio quale Referendario della Corte dei Conti nel 1968 contemporaneamente al superamento del concorso per Sostituto Avvocato dello Stato (in ambedue le ipotesi primo classificato). Nel corso della sua attività ha confermato le brillanti doti manifestate negli studi universitari e nei concorsi di assunzione, esercitando la propria attività professionale in importanti giudizi dinanzi alle giurisdizioni nazionali e internazionali: nello stesso periodo ha anche svolto importanti funzioni all’interno dell’Avvocatura dello Stato, quale Segretario Generale dal 1986 al 1996, venendo il 22 marzo 2010 nominato Avvocato Generale, e nell’ambito del Governo, quale Sottosegretario di Stato per l’Interno per il periodo gennaio 1995 – maggio 1996, oltre allo svolgimento di Corsi a livello universitario e alla partecipazione, prima come Componente poi come Vice Presidente, alla Commissione per l’accesso e quale Componente e Vice Presidente della Commissione tributaria centrale. Autore di importanti e numerose pubblicazioni giuridiche, (che, tra l’altro, gli hanno valso il conferimento del dottorato in legge honoris causa da parte della Loyola University di Chicago), ha manifestato anche nei più impegnativi compiti connessi all’incarico di Avvocato Generale dello Stato le doti professionali, organizzative ed umane che degnamente lo inseriscono nella tradizione del Premio Aldo Sandulli.

Roma, 16 dicembre 2011
(Prof. Avv. Giuseppe Abbamonte)
(
Pres. Pasquale de Lise)
(Prof. Avv. Filippo Lubrano)
(Prof. Avv. Maria Alessandra Sandulli)

2010 - Giuseppe Morbidelli
Giuseppe Morbidelli ha svolto la sua multiforme attività in tutti i settori più rilevanti dell’attività del giurista. Laureato con una brillante tesi di Diritto amministrativo seguita dal prof. Giovanni Miele, ha subito iniziato la propria attività nell’ambito universitario da borsista, assistente e infine nel 1975 professore di ruolo, continuando sempre i propri studi che dall’originaria matrice del Diritto costituzionale si sono spostati progressivamente al Diritto amministrativo; nel contempo ha iniziato l’attività professionale come Avvocato, svolgendo una intensa attività di consulenza e difesa giudiziale, vedendosi attribuiti, proprio per le capacità di attività, importanti incarichi in sede istituzionale, anche internazionale, e societaria, oltre alla assunzione di impegni in Fondazioni e Istituti culturali. Ingegno vivace caratterizzato dalla capacità di coniugare l’individuazione del profilo scientifico con l’applicazione pratica, ha sempre portato in ogni iniziativa un alto apporto culturale conseguendo risultati di eccellenza: figura insigne di giurista che, a pieno titolo, si inserisce nella tradizione del Premio intitolato al prof. Aldo Sandulli.
2009 - Antonio Catricalà
Antonio Catricalà, pur svolgendo la sua carriera nel grado elevato della Magistratura amministrativa e pur ricoprendo incarichi di grandissimo prestigio, ha conservato impressa l’originaria formazione di avvocato, memore dell’esperienza presso l’Avvocatura dello Stato, dove ha iniziato la sua brillante carriera e dove pure ha svolto delicati incarichi di collaborazione con il vertice dell’Istituto. L’esperienza di Avvocato dello Stato ha contribuito a far maturare le sue innate qualità professionali e umane e a forgiarne il senso dello Stato e delle Istituzioni, che poi ha espresso ai livelli più alti. Giurista attento ed eclettico, studioso di qualità, coniuga tali doti con l’intelligente sensibilità per gli aspetti concreti delle questioni. Si inserisce a pieno titolo nella tradizione del Premio intitolato al prof. Aldo M. Sandulli.
2008 - Luigi Manzi
Luigi Manzi costituisce importante esempio di avvocato amministrativista, scrupoloso, attento, approfondito nelle valutazioni giuridiche e costantemente impegnato nelle attività professionali che esercita ormai da cinquanta anni. Le sue doti professionali si apprezzano in ogni momento, sia nella gestione continua e specifica delle varie pratiche professioniali affidate al suo Studio, sia nell’elaborazione giuridica costituente elemento essenziale della partecipazione alla trattazione delle stesse questioni, anche particolarmente qualificate ed impegnative nell’elaborazione degli atti e nella discussione orale. Tali doti sono confermate anche negli studi che, soprattutto nei tempi più recenti, ha pubblicato con particolare riferimento ai problemi della gestione dei beni pubblici e privati e in tema di riparto di giurisdizione e di giudizi per Cassazione e, nel complesso di tale valutazione, si riconosce la sua piena idoneità all’attribuzione del Premio intestato al prof. Aldo Sandulli.
2007 - Piero d'Amelio

Piero D'AMELIO ha acquisito, nel corso di un’attività di quasi quaranta anni, i titoli per l’attribuzione del Premio Aldo Sandulli. Laureato nel 1965 ha da allora svolto una intensa attività sia nel campo professionale forense, interessandosi di tutte le problematiche proprie del contenzioso amministrativo, sia nell’ambito universitario, collaborando alla Cattedra del prof. Massimo Severo Giannini, sia nella rappresentanza forense, quale Consigliere Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Roma e Socio fondatore e componente del Comitato dei Delegati della Società Italiana degli Avvocati Amministrativisti. Le pubblicazioni su importanti Riviste giuridiche confermano la rilevante personalità di Piero d’Amelio e il suo inserimento nella tradizione del Premio Aldo Sandulli.

Roma, 23 novembre 2007

(avv. Oscar Fiumara)
(prof. avv. Giuseppe Abbamonte)
(prof. avv. Filippo Lubrano)
(dott. Paolo Salvatore)
(prof. avv. Alessandra Sandulli)
2006 - Oscar Fiumana

Oscar FIUMARA ha dedicato tutta la propria attività ed il proprio impegno all’Avvocatura dello Stato. Laureato nel 1957 è entrato in servizio nel 1960, a soli venticinque anni, ha prestato servizio inizialmente a Perugia e poi a Milano e dal 1972 a Roma, ivi percorrendo tutte la carriera, Vice Avvocato Generale dal 1999, nominato Avvocato Generale nel 2005. Nel corso della propria attività professionale ha spaziato in tutti i settori giuridici, dal diritto costituzionale al diritto comunitario, dal diritto amministrativo al diritto penale e al diritto tributario: di particolare rilievo la rappresentanza dello Stato dinanzi alla Corte costituzionale e alle Corti europee, partecipando anche a Bruxelles alla redazione di numerosi testi normativi comunitari. Autore di numerosi scritti giuridici e relatore in Convegni di rilevante interesse, ha collaborato all’attività della pubblica Amministrazione quale Consigliere giuridico, Capo di Ufficio legislativo e Capo di Gabinetto, oltre che come componente di importanti Commissioni. In tutta la sua attività ha sempre manifestato l’apporto della sua particolare preparazione e dell’impegno che, unitamente alla propria naturale affabilità, lo portava a incontrare la collaborazione di tutti per la soluzione dei problemi postigli dalla quotidiana attività professionale. Fulgido esempio di Avvocato che, per le qualità personali e le manifestazioni date nel corso della sua attività, a ragione si inserisce, con piena dignità e merito, nella tradizione del Premio Aldo Sandulli. 

Roma, 1 dicembre 2006

(prof. avv. Giuseppe Abbamonte)
(dott. Alberto de Roberto)
(prof. avv. Filippo Lubrano)
(prof. avv. Alessandra Sandulli)
2005 - Mario Sanino

Mario SANINO ha acquisito nel corso di un’attività di oltre quaranta anni i titoli per l’attribuzione del Premio Aldo Sandulli. Laureato nel 1961 ha da allora svolto una intensa attività sia nel campo professionale forense, interessandosi di tutte le problematiche proprie del contenzioso amministrativo, sia nell’ambito universitario, con corsi di lezioni presso le Università di Roma, Venezia e Bologna oltre che presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, sia nella rappresentanza forense, quale Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma e del Consiglio nazionale forense. Le numerose pubblicazioni, sia su Riviste giuridiche a partire dal 1962 sia in sede monografica, confermano la rilevante personalità di Mario Sanino e il suo inserimento nella tradizione del Premio Aldo Sandulli.

Roma, 2 dicembre 2005

(prof. avv. Giuseppe Abbamonte)
(dott. Alberto de Roberto)
(avv. Oscar Fiumara)
(prof. avv. Filippo Lubrano)
(prof. avv. Alessandra Sandulli)
2004 - Cesare Ribolzi
Cesare RIBOLZI ha iniziato la sua attività professionale dopo il superamento dell’esame di Procuratore legale (primo nel Distretto della Corte d’Appello di Milano) subito dopo la laurea conseguita con il massimo dei voti e la lode nel 1947 al ritorno dalla prigionia in Africa ed il conseguimento dell’iscrizione all’Albo della Corte di Cassazione. Dopo la prima esperienza nella preparazione della tesi di laurea in Diritto amministrativo (“Le parti nel processo amministrativo”) ha dedicato la propria attività all’Università (come Assistente, Docente e Autore di importanti studi in tema di processo amministrativo) e alla professione di Avvocato amministrativista. Studioso e professionista attento e sempre impegnato nell’approfondimento delle questioni, ha portato nella sua attività la qualificazione particolare che solo viene dallo sviluppo congiunto dei due diversi modi di affrontare le questioni, pervenendo ad importanti risultati che ne fanno degno esempio della tradizione giuridica nella quale si è sviluppata la personalità nel nome della quale gli viene conferito il Premio Aldo Sandulli.
2003 - Eugenio Picozza
Eugenio PICOZZA costituisce tipico esempio di avvocato che ha portato nell’esercizio della professione forense l’esperienza e la capacità di indagine maturata nel corso degli anni della ricerca scientifica universitaria: i numerosi studi, svolti, oltre che nel diritto amministrativo sostanziale e processuale, nei settori specifici dell’urbanistica, degli appalti, dei beni culturali e del diritto dell’economia, gli consentono di affrontare ogni problema pratico con importante riferimento all’elaborazione scientifica ed alla individuazione dei relativi concetti, che poi applica con riferimento all’attività pratica. Giurista raffinato ed oratore approfondito si inserisce con pieno merito nella tradizione del Premio intitolato al prof. Aldo Sandulli.
2002 - Carlo Selvaggi
Carlo SELVAGGI costituisce tipica figura di Avvocato amministrativista “puro” che, fin dall’inizio della sua attività (Procuratore legale nel 1946, Avvocato nel 1947 e abilitato alle Giurisdizioni superiori dal 1950), ha costantemente esercitato la professione con speciale indirizzo ai rapporti fra i privati e pubbliche amministrazioni nelle controversie dinanzi al Giudice ordinario e al Giudice amministrativo: questa linea è stata sempre seguita e prosegue tuttora, rientrando in una tradizione familiare che risale a quattro generazioni e ancora si proietta verso il futuro. Alla diretta tutela dei diritti e degli interessi, in contestazioni giudiziali e in consulenze, ha affiancato la ricerca, con note di studio su argomenti specifici: di particolare impegno il Commento alla legge istitutiva dei Tribunali amministrativi regionali, nelle cui prime pagine si delineavano ipotesi di evoluzione, che il tempo ha successivamente reso attuali. Nel 1963 ha fondato e poi diretto la “Rivista Arbitrati e Appalti – il diritto del lavori pubblici”, che nell’arco di dieci anni ha costituito valido strumento di studio e di conoscenza nel settore degli arbitrati e delle opere pubbliche; nel 1957 ha costituito, insieme ad altri giuristi, la Associazione Italiana Giuristi Europei, collegata con analoghe istituzioni in tutti i Paesi della Comunità, seguendone i continui ampliamenti. La sua figura, per l’impegno professionale e di studio, ne fa un importante esempio di professionista inteso all’analisi, allo sviluppo scientifico ed alla trattazione in sede consultiva e contenziosa dei problemi del Diritto amministrativo e lo inserisce con pieno merito nella tradizione del Premio Aldo Sandulli.
2001 - Giuseppe Guarino
Giuseppe GUARINO costituisce il più completo esempio di Avvocato nel settore del Diritto amministrativo, nel quale ha portato da un lato l'esperienza pratica che arricchisce l'indagine giuridica e, da altro lato, la base scientifica che consente alla singola trattazione forense di superare la specificità della questione ed assurge a livello universale. Professionista insigne ha spaziato nella propria attività in tutti i settori del contenzioso amministrativo, affrontando per primo i problemi ora di presente interesse della commistione tra gli aspetti amministrativi e la rilevanza penale della condotta della pubblica amministrazione. Avvocato di massimo rilievo e di preclare qualità professionali porta sempre nello studio delle questioni l'impegno a livello più elevato con riferimento costante all'interesse del cliente e trova nell'ampia e qualificata scuola, che in tanti anni di attività ha costruito nell'ambito professionale, il riscontro del proprio impegno ed il "segno" che lascia nell'Avvocatura amministrativa.
2000 - Giorgio Berti
Giorgio BERTI, nato a Trecenta in provincia di Rovigo, si laurea nell’Università di Ferrara nel febbraio del 1949. In questa città, dopo aver lavorato per circa due anni alle dipendenze di una società industriale, inizia nel 1951 l’esercizio della professione di procuratore e in seguito di Avvocato. Si indirizza , per prelevanza di interessi culturali, verso il contenzioso amministrativo e si dedica quasi esclusivamente all’attività di consulenza e di assistenza in questa materia. Contemporaneamente intraprende la ricerca e l’inseguimento nell’Università, come assistente prima e poi come libero docente e infine come professore ufficiale in diritto amministrativo (Ferrara, Padova, Firenze e Milano Università Cattolica, con incarichi a Modena e a Venezia ). Alla Cattolica di Milano è stata dapprima ordinario di diritto costituzionale e successivamente di diritto amministrativo. Iscritto inizialmente all’ordine degli Avvocati di Ferrara, si è trasferito nel 1977 a Firenze e nel 1980 a Milano. Nell’attività professionale di avvocato, è stato difensore e consulente, oltrechè di privati, di numerosi enti pubblici ed ha trattato problemi e controversie nei più vari settori del diritto pubblico, dinanzi alle Magistrature Superiori, alla Corte Costituzionale, ai Tribunali Amministrativi ed ai Giudici Ordinari.
1999 - Alberto Romano
Alberto ROMANO costituisce il perfetto completamento dell'attività di ricerca scentifica con la professione forense. Studioso attento e approfondito dei principi del diritto amministrativo, dei quali ha assimilato la profonda elaborazione storica, ha portato nell'esercizio della professione forense nel settore amministrativo le peculiari doti affinate nello studio scientifico. Egli manifesta costantemente queste sue particolari capacità sia nell'elaborazione degli atti giudiziari sia nella trattazione orale delle cause: soprattutto nella discussione si rivela in modo particolarmente qualificante l'apporto dell'impostazione generale dei problemi, in una valutazione che supera la considerazione del caso di specie per assurgere a livelli di alta qualificazione di rilievo generale. Avvocato completo nel settore amministrativo, con riferimento sia all'attività giudiziale sia alla consulenza stragiudiziale, valoroso esempio nella cultura scientifica e professionale: tipico esempio di "professore avvocato", che riesce nell'attività forense a trarre dalla propria preparazione scientifica gli elementi generali di elaborazione utili per la migliore definizione e trattazione della fattispecie sottoposta al suo esame.
1998 - Giorgio Zagari
Giorgio ZAGARI ha svolto per oltre quaranta anni dal 1953 ad oggi la propria attività come Avvocato dello Stato, esercitando quotidianamente l’attività di Avvocato dinanzi a tutte le giurisdizioni e in particolare alla Corte Costituzionale, alla Corte di Cassazione ed alla Corte di giustizia delle Comunità europee, fino a pervenire alla prestigiosa carica di Avvocato Generale nel 1995. In tutta la sua attività e segnatamente come Avvocato Generale ha dato principale e prioritario rilievo agli aspetti di natura professionale dell’attività degli Avvocati dello Stato nel rispetto della particolare e specifica funzione istituzionale di garantire alla pubblica Amministrazione una visione coordinata degli interessi delle singole Amministrazioni patrocinate con quelli di carattere generale dello Stato visto nella sua globalità e quindi tendenzialmente come Stato comunità: in tale suo impegno ha particolarmente valorizzato l’Istituto di appartenenza sia nella propria attività professionale, studioso di problemi giuridici ai quali ha dato sempre interessanti prospettazione, manifestando anche il suo impegno nella attività di collaborazione con gli organi istituzionali dello Stato, Avvocato nel completo significato della parola, titolare di quelle doti professionali ed umane che lo inseriscono di pieno diritto nell’ambito del Premio Sandulli.
1997 - Renato Laschena
Renato LASCHENA, pur avendo dedicato la maggior parte della propria attività alla Magistratura amministrativa fino al massimo livello di Presidente del Consiglio di Stato, ha conservato impressa l’originaria posizione di Avvocato memore delle esperienze maturate presso l’Avvocatura dello Stato. Giurista attento e studioso profondo delle questioni sottoposte al suo esame, che domina sempre in tutti i multiformi aspetti, pronto a cogliere dall’accenno particolare il riferimento alla problematiche generali; ingegno vivido e rapido nel percepire il punto più interessante e decisivo della discussione indirizzando verso di questo l’attenzione per il più profondo studio e per l’individuazione della soluzione più esatta; organizzatore preciso e scrupoloso di tutte le attività, anche di supporto, collegate allo svolgimento del proprio compito; rispettoso e costantemente premuroso nei confronti dei professionisti forensi per assicurare le migliori condizioni di espletamento del mandato difensivo. Studioso di qualità della più generale problematica giuridica, nella quale ha saputo coniugare l’esperienza pratica con l’approfondimento teorico in pubblicazioni nella dottrina amministrativa. Figura completa di giurista e di uomo, che meritamente si inquadra nel complesso delle figure qualificate del Premio Sandulli.
1996 - Giuseppe Minieri
Giuseppe MINIERI ha portato nella sua multiforme attività il risultato delle doti di inventiva e spontaneità proprie della sua origine meridionale connesse ad un principio di efficienza assorbito a seguito della lunga permanenza a Milano. Avvocato sagace ed attento nella individuazione delle problematiche giuridiche e dotato di inventiva particolarmente vivace e produttiva, ha messo a frutto tali doti in una attività professionale organizzata nella quale i problemi non sono isolatamente considerati ma globalmente valutati in una prospettiva unitaria e completa. Tali caratteristiche gli hanno anche consentito di estendere la sua attività a settori di carattere più generale: iniziatore dell’attività della Sezione lombarda degli avvocati degli avvocati amministrativisti, che è stata sempre una delle più attive nell’attività associative, ha poi esteso la propria visuale al campo europeo, fondatore prima e poi Presidente dell’Unione Avvocati Europei, della quale anche recentemente ha patrocinato le più importanti manifestazioni associative. Figura completa e insigne di professionista che non ha limitato il proprio raggio di azione, ma ha costantemente stimolato il proprio agire verso settori più rilevanti, degno esempio di Avvocato amministrativista a tutto campo nel quadro della migliore tradizione.
1995 - Federico Sorrentino
Federico SORRENTINO manifesta in ogni occasione dell’esercizio della professione forense nel settore amministrativo l’influenza dell’insegnamento e della tradizione paterna e degli studi compiuti nel campo del diritto costituzionale. La continua attenzione ai dati della fattispecie portata al suo studio, la valutazione approfondita di tutti gli aspetti rilevanti nella materia, l’impegno nell’elaborazione dei dati e la particolare correttezza e cordialità dei rapporti che lo caratterizzano nei riguardi dei Magistrati e degli Avvocati richiamano il particolare insegnamento di tempi meno recenti, quando la funzione dell’Avvocato veniva ad assumere una nobiltà ed una qualità di alto livello morale prima che professionale; la predilezione nella trattazione dei giudizi di argomenti di carattere istituzionale (quali la difesa dinanzi alla Corte Costituzionale, ad esempio in tema di poteri della Corte dei Conti, della posizione della Camera dei Deputati in relazione alla giurisdizione domestica ed ai rapporti con la Procura di Milano) manifesta l’incidenza degli studi accademici e la trasposizione in sede forense degli approfondimenti scientifici svolti a livello universitario. Professore ed Avvocato porta nell’attività forense l’espressione della propria preparazione scientifica per una più completa elaborazione dei temi pratici oggetto delle controversie, sempre inquadrate in una prospettiva generale per la migliore definizione e trattazione della fattispecie nell’adempimento del compito istituzionale dell’Avvocato.
1994 - Filippo Lubrano
1993 - Franco Gaetano Scoca
Franco Gaetano SCOCA ha portato nell’esercizio della professione forense nel settore amministrativo le peculiari doti affinate nello studio scientifico della realtà dell’amministrazione e di tutta la complessa problematica della giustizia amministrativa. Studioso attento e preciso, sempre impegnato nella ricerca delle più valide soluzioni delle questioni giuridiche esattamente inquadrate nel complesso generale della dottrina amministrativa, manifesta costantemente questa sue particolari capacità sia nell’elaborazione degli atti giudiziari sia nella trattazione orale della cause: soprattutto nella discussione gli spunti della prontezza e della immediata percezione dei fatti propri dell’avvocato si uniscono in modo particolare qualificante all’impostazione generale dei problemi, in una valutazione che supera la considerazione del caso di specie per assurgere a livelli di alta qualificazione di rilievo generale. Tipico esempio di “Professore Avvocato”, che riesce nell’attività forense a trarre dalla propria preparazione scientifica gli elementi generali di elaborazione utili per la migliore scientifica gli elementi generali di elaborazione utili per la migliore definizione e trattazione della fattispecie sottoposta al suo esame.
1992 - Adriano Pallottino
Adriano PALLOTTINO rappresenta una insigne figura di avvocato amministrativista impegnato nell’esercizio della professione. Laureato nel luglio 1935, dopo una breve esperienza presso l’amministrazione statale ha vinto nel 1939 il concorso per Procuratore legale (a quel tempo a numero chiuso) classificandosi al primo posto nel Distretto di Roma e da allora ha continuativamente svolto la professione forense per oltre un cinquantennio (nel 1991 è stato insignito dall’Ordine di Roma della medaglia d’oro per tale impegno professionale). Assistente negli anni 1939-40 del prof. Giudo Zanobini, ha portato nella attività professionale la conoscenza completa dei problemi ai quali ha dedicato la propria attenzione, completando l’analisi pratica con rilevanti elaborazioni teoriche espresse in varie note ed articoli su argomenti di diritto amministrativo con specifica attenzione al settore urbanistico prevalentemente seguito nella attività professionale: avvocato attento e profondo in tutti gli studi preparatori del lavoro forense, al quale ha dedicato e continua a dedicare un impegno personale instancabile e nel quale ha realizzato risultati di notevole rilievo sia per l’esatto inquadramento della materia urbanistica nei principi dell’ordinamento.
1991 - Vincenzo Spaguolo Vigorita
Vincenzo SPAGNUOLO VIGORITA costituisce piena affermazione nel settore dell’attività professionale amministrativa delle sue doti naturali e dell’approfondimento delle questioni giuridiche derivato dalla costante applicazione. Professore di Diritto amministrativo fin dal 1961 a soli trenta anni, ha portato nell’attività professionale, che dal 1962 ha svolto anche dinanzi alle Magistrature superiori, il contributo più completo che necessariamente viene dallo studio delle questioni congiunto alla solida preparazione dottrinale e scientifica ed alla naturale fantasia tipica della sua personalità, risultato evidente in tutte le sue manifestazioni professionali: nell’attività giudiziale, e in questa sia nella redazione degli atti tecnicamente argomentati e validi, sia nell’efficace anche se apparentemente distaccata trattazione orale, e nelle consulenza stragiudiziale. Importante esempio di avvocato nel settore amministrativo, espressione valorosa e preminente della scuola giuridica napoletana, alla quale si è formato e nella quale prevalentemente continua a svolgere la sua attività professionale, ispirandosi costantemente all’insegnamento che gli ha dato l’indirizzo fondamentale di attività.
1990 - Lorenzo Aquarone
1989 - Elio Vitucci
Elio VITUCCI ha rappresentato in modo eminente la figura propria dell’avvocato nell’ambito della giustizia amministrativa. Avvocato dello Stato per oltre quaranta anni, nella lunga attività forense, fin dall’inizio a Napoli quale Aggiunto di Procura e successivamente a Roma nelle Varie funzioni proprie dei successivi gradi di carriera, ha sempre portato nella sua attività di studio e di difesa lo spirito proprio dell’avvocato in senso professionale, completamente impegnato nella difesa della questione della quale mostrava di avere approfonditamente acquisito tutti gli aspetti rilevanti: studioso acuto e profondo, in possesso di una cultura generale e vasta preparazione nel settore amministrativo affinata con la frequenza degli istituti universitari e approfondita nello studio dei problemi in sede governativa (Commissione Forti) e scientifica (Convegno di Varenna del 1963), ha portato nella trattazione delle questioni uno stile proprio fatto di esperienza, di cultura e di fondamentale spirito pratico non disgiunto da una sostanziale bontà. Avvocato completo ed impegnato, piena espressione della professione di Avvocato della Quale ha costituito una delle più vive manifestazioni non solo nell’ambito dell’avvocatura dello Stato ma con più generale riferimento a tutta l’Avvocatura.
1988 - Massimo Severo Giannini
1987 - Giuseppe Abbamonte